Dicono che sono una mamma speciale perche’ ho un bimbo “speciale”.
in realta’ mi barcameno, tentenno, corro, sbuffo.
ho la casa perennemente sottosopra, e spesso, il frigo vuoto.
mi chiudo fuori casa almeno una volta al mese,
perdo il bancomat,
dimentico i fari accesi,
le pentole sul fornello.
e in tutto questo simpatico caos, devo gestire anche un cromosoma in piu’.
l' eschimese 
ciao! ma insomma è un male comune questo? io lo chiamo Altziprecoce, e a volte mi preoccupa sul serio la mia incapacità di fissare nella mente determinate cose o di non essere distratta… ma in fondo mi dico “beh, ho altri pregi, dai!”
ben arrivata nella blogsfera!
grazie Daniela!
Ma che bello scoprire un’altra mamma che deve gestire. “tutto il resto” misto al terzo cromosoma 🙂
Cara Claudia,
mamma di Tommaso, mi chiamo Monica, e sono rimasta incantata dal piccolo Tommi, in S. Anselmo, durante la messa delle 11. Ho parlato di questo bambino biondo di due anni con Lorenza, mamma di Benedetta, una bimba down di 4 mesi operata al cuore giovedí scorso. È stata lei a dirmi il tuo nome e a consigliarmi di leggere l’eschimese. L’ho fatto, e ho trovato riflessioni e foto molto belle che mi hanno un po’ avvicinato alla vostra famiglia. Spero di rivedervi presto in S. Anselmo!
grazie Monica, per le tue belle parole.
Cara Claudia,
nella speranza di rivederti presto ti accenno ad una realtá di accoglienza piccola, ma molto bella presente da 4 anni nella parrocchia di S. Anselmo. L’iniziativa si chiama “Una Goccia di Speranza”, ed è un pomeriggio di giochi per bimbi speciali (come il tuo Tommi) e loro coetanei. Ruotano attorno a questi bambini ragazzi, mamme, nonni, insomma una vera famiglia! Spero di parlartene piú diffusamente a voce.
Ti abbraccio, Monica